Domanda:
Sono andato in Libano, me lo aspettavo peggio?
2014-03-06 03:43:21 UTC
Tre mesi fa (alle feste) sono andato in Libano con la mia ragazza.
Volevo vedere come fosse fatto uno stato arabo e pensando ci fosse estremismo religioso ho fatto addirittura portare un velo con sé alla mia ragazza.
Arrivato in Libano, la mia ragazza ha indossato il velo, ma non più di 5 ore dopo, vedendo che la maggioranza delle ragazze libanesi non portava il velo, lei l'ha tolto.
Ci siamo trovati benissimo, la maggior parte delle persone capiva l'inglese, abbiamo anche visitato una moschea e due chiese.
Nessuno ci ha trattati male sapendo che siamo italiani (quindi cristiani), ci hanno accolto tutti in bel modo.
Da quello che mi è sembrato le donne avevano tutti i diritti, pure nel modo di vestirsi...
Io mi aspettavo un estremismo religioso e mancanza di diritti alle donne essendo uno stato arabo, ma vi voglio chiedere, perché non è stato così?
Io sono sempre stato diciamo un po' ''spaventato'' dagli stati arabi.
Abbiamo visitato Beirut, Baalbek e Ehden e alcuni paesini.
Quattro risposte:
?
2014-03-08 01:15:39 UTC
Ciao, allora, ti spiego tutto.

Il caso arabo e islamico é senza dubbio conosciuto male in Italia, ma c'è anche da dire che i governi degli stati arabi sono QUASI tutti da bruciare (soprattutto quelli della penisola arabica).

Invece il Libano, situato in Vicino Oriente, è forse un caso unico nel mondo arabo ad essere "occidentalizzato" e infatti il Libano fa parte della Lega Araba, ma con molte condizioni.

Il Libano (i Fenici) sin dai tempi dei Romani sono sempre stati in buoni rapporti con l'Italia e c'è sempre stato uno scambio culturale e ancora oggi il primo paese con cui commercia il Libano è appunto, l'Italia.

Se tu volevi vedere il "tipico esempio arabo",come avrai già notato da solo, hai sbagliato ad andare in Libano dove non c'è stato niente di quello che ti aspettavi.

Parlando invece del fatto che la maggioranza dei libanesi sanno l'inglese, il Libano è lo stato più istruito del Mondo Arabo e del Medio Oriente e i programmi scolastici nelle scuole sono quasi identici a quelli italiani, anche se ancora adesso l'obbligo scolastico nel Paese dei Cedri è solamente fino agli undici anni, ma è calcolato che l'89% della popolazione va molto oltre l'obbligo.

Parlando invece di estremismo religioso, in Libano, Cristiani e Musulmani, tutti e due grossa percentuale della popolazione libanese, hanno sempre vissuto insieme senza pretese e le feste religiose (dei musulmani e dei cristiani) sono spesso festeggiate da tutti e due (soprattutto il Natale).

Comunque l'estremismo religioso non c'è in Libano, o almeno è assolutamente vietato e non lo si vuole.

Molti libanesi col passare del tempo, hanno iniziato a dire di voler essere chiamati semplicemente "libanesi" come semplici discendenti dai fenici al posto di "arabi libanesi".





Non pensare che sia così anche in Arabia Saudita, EAU ecc...



L'islam nel resto dei paesi arabi ha brutti esempi, soprattutto dal Re dell'Arabia Saudita il quale dice di fare sempre tutto sotto il nome della Shariaa Islamica (ma tutto ciò che fa sono cazzate e finanziamenti al terrorismo).



Infine ti vorrei dire che ci sono molti arabi (Sauditi, Marocchini, Egiziani ecc...) che si battono per la pace e l'uguaglianza, ma purtroppo c'è troppa ignoranza e prepotenza al governo dei loro stati che non vengono considerati, facendo, appunto, orribili esempi di Islam.



Per la prossima volta ti consiglio di andare in Arabia Saudita, ci sarà molta gente che ti accoglierà bene, ma le leggi e le tradizioni, purtroppo, non sono come quelle occidentali o libanesi, comunque verifica tu stesso, c'è sempre da apprezzare e imparare da tutto!
A_Rm
2014-03-06 06:23:21 UTC
Il Libano è uno stato bireligioso (cristiano e musulmano); ultimamente i musulmani stanno diventando di più perchè più prolifici, ma ancora c'è un relativo equilibrio. Non pensare però che sia così dappertutto; in Arabia Saudita o anche solo in Marocco la situazione è molto diversa.

Poi cmq con i turisti le popolazioni locali sono sempre più gentili, perchè il turista porta soldi e quindi fa girare l'economia e, se ben trattato, induce altri a visitare quel paese.
malick
2014-03-06 06:56:32 UTC
Ciao, è esattamente come ti ha risposto A_Rm.

Il Libano è uno stato più aperto, libero e moderato rispetto ad esempio Yemen o Arabia Saudita, le donne possono non indossare il velo e avere molti più diritti.

Aggiungo che ci sono anche cantanti donne molto famose e seguitissime nel mondo arabo e al di fuori come Nancy Ajram ed Elissa, delle vere e proprie celebrità, sconosciute agli italiani ma vincitrici di World Music Award e che amo particolarmente.

Anche se fossi andato in Egitto non saresti stato trattato male, purtroppo la stampa italiana non sempre è fedele nel riportare le situazioni sia interne che estere.. Ci sono tanti pregiudizi purtroppo e scarsa conoscenza.

Infine, andare in un paese arabo non significa andare nella "terre delle capre", anzi i laureati, specie nelle aree metropolitane, sono tantissimi, ragazzi e ragazze che parlano più di una lingua non è difficile incontrarli.
shirin3006
2014-03-06 09:40:34 UTC
Ecco, tu volevi vedere "come fosse fatto uno stato arabo" (XXXDDDD), e l' hai visto.

Quello che fa notizia, da noi, sono i casi- limite, il folklore del tempo che fu, i pregiudizi, che alimentano le paure. E così tu, ti sei nientemeno che avventurato in uno stato arabo!

Bèh, vado abbastanza spesso in Iran, e mi trovo benissimo. Ma non perchè i turisti siano trattati bene in quanto portatori di soldi. Questo è uno sciocco pregiudizio occidentale. Molti stati "arabi" (Arabia Saudita per prima) possono tranquillamente fare a meno degli introiti che avrebbero dal turismo.

Ma è la gente in genere che è civile, curiosa dei modi di vivere diversi da quelli locali (che sono variegati), e rispettosa. Gli estremismi (travestiti dalla religione) sono soltanto (ma non è poco!) espressione di lotte per il potere, le cui prime vittime sono le popolazioni locali.

Certo, in Iran sono obbligata, quando esco, a coprirmi i capelli e buona parte del corpo, cosa fastidiosa quando fa caldo (ma evita le scottature) . Certo, ci sono gli integralisti retrogradi che si scandalizzano se una donna non è molto più coperta che da noi. Certo, c' è la questione dei diritti umani. Certo, il funzionamento della "macchina" statale è tutt' altro che ideale (come da noi, insomma). Ma le cose stanno man mano cambiando, e il cambiamento viene proprio dalle donne. Proprio le donne infatti sono più istruite (frequentano le università anche straniere e si laureano in numero maggiore degli uomini) e più aperte al "nuovo", tant' è che spesso i TO locali fanno capo a donne.

D' altra parte, molte restrizioni imposte alle donne derivano dal costume, non dalla religione, quindi il problema non è la religione, ma il costume (e ricordiamoci di quanto maschilista sia e resti il costume "occidentale"...).

P. es., mentre in Iran le donne guidano l' auto, in Arabia Saudita non possono farlo a causa di una legge in vigore soltanto dal 1990. Però questa legge contrasta con il codice della strada locale, e infatti ecco qui alcuni uomini sauditi che fanno il segno dell' ok ad una donna che sta guidando (ultimi secondi):

http://youtu.be/FGl4rhNnZmA

Ora che sei tornato sano e salvo da uno stato "arabo", vai in un altro, e verifica tu stesso la distanza tra la realtà e i sensazionalismi dei media.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
Loading...